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MORATORIA PER L’ABOLIZIONE DELL’ABORTO, SI
INFIAMMA IL DIBATTITO
Revisione delle legge 194? Pro e contro
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Dopo
il successo ottenuto con la moratoria contro la pena di
morte approvata in sede Onu, di cui l’Italia si
è fatta promotrice ed è stata sempre in
prima fila, ora il bel Paese sembra volersi dare un nuovo
obiettivo, ovvero proporre una moratoria di carattere
internazionale per l’abolizione dell’ aborto.
Le istituzioni in realtà non hanno ancora proposto
nulla di concreto: si tratta solamente della campagna
provocatoria di alcune associazioni in difesa della vita,
sorrette da esponenti politici. In particolare sarebbe
stata il gruppo culturale “On the Air” il
primo a lanciare questa iniziativa, abbracciata da noti
personaggi quali il giornalista Giuliano Ferrara e il
coordinatore di Forza Italia Sandro Bondi. Quella che
inizialmente sembrava nata come una semplice provocazione,
in realtà ha innescato un dibattito all’interno
della politica italiana di dimensioni tutt’altro
che trascurabili. A dire il vero si era già parlato
di questo tema proprio durante la discussione della moratoria
contro la pena di morte, quando alcuni esponenti della
Chiesa avevano chiesto che venisse difesa la vita nella
sua interezza e quindi si condannasse esplicitamente anche
la pratica dell’aborto. All’indomani del celebre
voto al palazzo di Vetro, Ferrara ha pubblicato un editoriale
con cui ha lanciato il pomo della discordia, iniziando
a insinuarsi nei politici finché qualcuno non ha
parlato apertamente di rivedere la legge 194, quella cha
appunto regola l’aborto. Bondi ha proposto una mozione
parlamentare per rivederne le linee guida, trovando il
consenso non solo di esponenti del suo partito e dell’Udc,
ma anche all’interno della stessa maggioranza dove
i teodem del Pd, fra cui Laura Binetti, Enzo Carra e Luigi
Bobba, si sono detti pronti a votare a favore della mozione.
Anche il cardinale Ruini è intervenuto, affermando
che “richiamare il tema dell'aborto e chiedere una
moratoria quantomeno per stimolare, risvegliare le coscienze
di tutti è molto logico”. La sinistra ha
gridato invece allo scandalo, schierandosi in difesa della
legge 194 e accusando la Chiesa di intromettersi eccessivamente
nella politica italiana. La questione resta aperta. |
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COMMENTI |
10-01-2008
• metz1965
E' mai possibile fare distinzioni sulla vita umana? Non
è una contraddizione in termini battersi per con
foga contro la pena di morte (battaglia che condivido pienamente)
e spendere altrettanta energia per difendere la "libertà
della donna" nel decidere sulla vita del proprio figlio?
Se uccidere o no il proprio figlio, perchè di questo
si parla? Credo che questa sia una delle tante antinomie,
del nostro tempo. Relativismo allo stato puro. Tutto in
relazione al proprio “io”, alla propria comodità,
anche se questa significa sopprimere una vita. Ben venga
una moratoria sull’aborto, così come vi è
stata sulla pena di morte, perché la vita è,
prima di tutto, un dono di Dio e non una prerogativa nelle
mani dell'uomo.
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15-12-2009•
FRANCO MASINI
E' naturale che, chi possiede un minimo di altruismo, inorridisca
di fronte all'Aborto. La parola stessa lo dice Aborto significa
orrore, sbaglio, negazione, ecc. é e credo debba
essere (essendo uomo non lo posso comprendere appieno)uno
strazo, un dolore immenso sempre che, s'Intende, la persona
, il soggetto che abortisce, in quasto caso la mamma, sia
cosciente di quello che sta facendo. Ma é sempre
così? Io credo di no. Moltissime volte si tratta
per lo più di adolescenti che, rimaste loro malgrado
in cinta, si sgravano volentieri del feto pur di non avere
problemi di nessuna sorte. I quali problemi, in una società
permissiva e tollerante per non dire ingnava come la nostra,
opulenta e pigra al punto da preferire un pafile consenso
piuttosto che un diniego al quale può seguire una
lite, ebbene sono minimi. Praticamente non si va incontro
a....nulla! E' giustizia questa? Giustizia per il feto intendo?
Una vita umana che crescendo sarebbe diventata persona quindi
essere legalmente e socialmente assistito e protetto (a
parole!), inalienabile, unica e distiguibile tra mille altre
ebbene si, oggi la si sopprime con tanta leggerezza. Le
cause secondo me vanno ricercate in due fondamentali motivi,
primo nel fatto che nessuna legge (quella sull'aborto legale)
prevede o se lo fa lo trascura, alcun controllo sulle reali
difficoltà della madre costretta, suo malgrado, ad
abortire; secondo per la mancanza quasi totale del senso
di "Sacro", ossia nessuno insegna più,
salvo la Chiesa alla quale va dato atto lo fa con insistenza,
che la vita é sacra. Queste le conseguenze cioé
un'Europa (ma anche gli USA) povera di nascituri e ricca
di defunti!
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17-12-2009•
FRANCO MASINI
Non vorrei sembrare un invadente perché scrivo un
pò troppo e su tutti i temi, il fatto é che
sono cose d'importanza capitale, cose su cui riflettere
seriamente e da affrontare, se del caso, con spirito di
grande altruismo. L'aborto l'ho già definito anch'io
una sorta di assassinio premeditato salvo casi eccezionali
(malattie gravi, povertà assoluta, abbandono da parte
di tutti, ecc). Il concetto é che la VITA non si
tocca! Non é cosa in nostro potere e a nassuno ,
men che meno a mamma e papà, é dato e concesso
l'uso di alcuna forma di soppressione. Bisognerebbe mettersi
bene in mente questo che la Vita é sacra, che a toglierla
a chiunque anche a un coniglio, si fa peccato grave . Per
il coniglio, poveretto, é la fame che comanda e ci
tocca sopprimerlo per sopravvivere, ma l'Uomo é tutt'altra
cosa. L'Uomo non si mangia! Chi dice (come i Radicali di
Pannella e della Bonino) che la vita é valida solo
dopo qualche ora , giorno, mese, secondo me pecca gravemente
di ipocrita misconoscenza della realtà delle cose.
La vita nasce nell'istante stesso in cui avviene il concepimento.
Sarebbe bella che siccome l'ovulo non si vede non c'é
vita. Ma a chi la vogliono dare a bere? Alla stessa stregua
allora, visto che anche l'atomo non si vede...non dovrebbe
esistere mentre invece esiste eccome! Ma si sa l'ignoranza
o la cattiveria fanno dire tutto e il contrario di tutto,
basta che conviene!
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17-03-2012
• AMBRA GIUNTA
Salve a tutte! Ho trovato per caso questi commenti e perdonate
il mio modo un pò aggressivo di esprimermi, ma sono
veramente inorridita a leggere ciò che avete scritto.
La vita non si tocca, ma la LEGGE SULL'ABORTO è UNA
LEGGE NECESSARIA. E' una tutela nei confronti della donna.
Sapete quanti aborti clandestini ci sono stati prima di
questa legge? Quante donne hanno perso la vita? Si tratta
di una legge che serve a tutelare la donna. A prescindere
che uno sia favorevole o meno all'aborto, è necessario
avere una libertà di SCELTA. La legge sulL'aborto
è una TUTELA. Il fatto che la vita non si tocchi,
questo è un altro discorso. Poi, sig. FRANCO MASINI,
giustizia per il feto?? E giustizia per una donna rimasta
sola a dover affrontare una gravidanza improvvisa, senza
una situazione economica favorevole, senza aiuti, le sembra
forse GIUSTIZIA questa? Ma mi faccia il piacere... |
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Noi
siamo impegnati a riaffermare il valore della civiltà
occidentale come fonte di princìpi universali e
irrinunciabili, contrastando, in nome di una comune tradizione
storica e culturale, ogni tentativo di costruire un'Europa
alternativa o contrapposta agli Stati Uniti. |
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Siamo
impegnati a rifondare un nuovo europeismo che ritrovi
nell'ispirazione dei padri fondatori dell'unità
europea la sua vera identità e la forza di parlare
al cuore dei suoi cittadini. |
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Siamo
impegnati ad affermare il valore della famiglia quale
società naturale fondata sul matrimonio, da tenere
protetta e distinta da qualsiasi altra forma di unione
o legame. |
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Siamo
impegnati a promuovere l'integrazione degli immigrati
in nome della condivisione dei valori e dei princìpi
della nostra Costituzione, senza più accettare
che il diritto delle comunità prevalga su quello
degli individui che le compongono.
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Siamo
impegnati a sostenere il diritto alla vita, dal concepimento
alla morte naturale, a considerare il nascituro come
"qualcuno", titolare di diritti che devono
essere bilanciati con altri, e mai come "qualcosa"
facilmente sacrificabile per fini diversi. |
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Siamo
impegnati a diffondere la libertà e la democrazia
quali valori universali validi ovunque, tanto in Occidente
quanto in Oriente, a Nord come a Sud. Non è al
prezzo della schiavitù di molti che possono vivere
i privilegi di pochi. |
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Siamo
impegnati a riconfermare la distinzione fra Stato e
Chiesa, senza cedere al tentativo laicista di relegare
la dimensione religiosa solamente nella sfera del privato.
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Siamo
impegnati a fronteggiare ovunque il terrorismo, considerandolo
come un crimine contro l'umanità, a privarlo
di ogni giustificazione o sostegno, a isolare tutte
le organizzazioni che attentano alla vita dei civili,
a contrastare ogni predicatore di odio. Siamo impegnati
a fornire pieno sostegno ai soldati e alle forze dell'ordine
che tutelano la nostra sicurezza, sul fronte interno
così come all'estero. |
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